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Nicola, cittadino di Patera, nacque da ricchi e santi genitori. Suo padre si chiamava Epifane, sua madre Giovanna: lo generarono nel fiore della loro giovinezza e vissero poi in castità. Il giorno in cui nacque, mentre lo stavano lavando, Nicola si alzò e rimase in piedi nel catino; e per di più il mercoledì e il venerdì prendeva il latte una sola volta al giorno. Diventato ragazzo evitava i divertimenti degli altri giovani e preferiva frequentare le chiese, custodendo nella memoria tutto ciò che riusciva a sapere della Sacra Scrittura. (it) |