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Calciopoli è stato il tentativo di condizionare il regolare svolgimento del campionato, agendo su più livelli: per me, Moggi -tramite la GEA e quindi tramite suo figlio- controllava prima di tutto buona parte dei giocatori. Purtroppo al processo molti giocatori non hanno voluto ricordarsi e così -relativamente alla GEA- ha avuto una condanna molto mite, che probabilmente in appello sarà ulteriormente mitigata. Quindi dal punto di vista della giustizia ordinaria, non controllava i giocatori. Quello che anche per la giustizia ordinaria sembra che Moggi avesse controllato, erano gli arbitri: "Calciopoli" dunque è il controllo degli arbitri. Per me, invece, si può dire sinteticamente che Moggi cercava di controllare prima i giocatori e poi gli arbitri. Gli mancavano solo i tosaerba, poi tutto era suo. (it) |