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Maradona, come tutti puro isso, cura lo suo particulare: ma questo non toglie che, eccellendo di per sé, egli esalti anche la squadra di cui è per solito gran parte. In effetti, Maradona è un carico da undici rinforzato: nessuno scopre nulla affermandolo. È un genio della pelota, dell'invenzione prestipedatoria, dell'esecuzione tecnica cum phantasia. A ragion veduta la squadra deve giocare per lui come lui gioca per la squadra. Ma è chiaro che non può sognarsi, lui solo, di imporsi ad undici avversari degni di questo nome. Il calcio è gioco collettivo per eccellenza: chi si illude di poter reggere solo soletto agli avversari tutti è un povero nesci, un megalomane, un solipsista insopportabile. Si capisce, Maradona è anche Primadonna: non è mai accaduto che un artista, quale che fosse il di lui o di lei sesso, non indulgesse anche alle fisime o comunque agli atteggiamenti tipici della primadonna. (it) |