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Hor chi non sà, chi non vede le maraviglie di questo gran Martire nel suo Sangue, che vive, che bolle, che saltella fra' suoi Napoletani, incorrotto, vermiglio, e festante mille, e trecento anni, non altrimenti, che se dal Sacro Capo, confusione, et eterna infamia de gli, e miscredenti; Sangue tanti secoli non pur vivo, et intiero, ma fervente, e spumante, quasi sfavillante di perle, e di rubini, ch'ingemmano, et l'anime de' Fedeli: Sangue, tesoro già della vita frale, e caduca; dell'eterna, e glorioſa. Il qual miracolo visibile, palpabile, e perpetuo non si è veduto, né si vede in altra parte del Mondo . (it) |