Mention468675

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so:text Il dodici dicembre. Si cantò nella chiesa di Santa Lucia il vespro solenne per la sua festa, e v'andò monsignor vescovo accompagnato dal senato e da tutta la nobiltà. La sera di notte si fecero luminarie, ed usci per la città una cavalcata di molti cavalieri con torce, vestiti ne' oro abiti ordinarii, e vi cavalcava anche infine il senato, che passeggiarono buona pezza per tutte le strade migliori della città. Il tredici dicembre, che era la festa di santa Lucia patrona di Siracusa, la mattina si fece una processione solenne, portandosi per le strade principali l'imagine della santa d'argento, grande quanto il naturale e più, sopra un piedestallo pur d'argento, con accompagnamento di tutto il clero e di tutta la nobiltà. Partì la processione dalla chiesa cattedrale; ed in uscendo la santa imagine dalla porta della chiesa, un cert'uomo, a ciò preparato, dalla cima del campanile si lasciò andar a volo, come dicono, sopra una corda, venendo a cadere in mezzo della piazza, ch'era tutta piena di popolo adunato allo spettacolo. Finì la processione nella chiesa di Santa Lucia fuor della città, dove si cantò la messa solennemente; dopo la quale, lì vicino in un altra chiesuola o cappelletta, chiamata di Sant'Agata, io vidi sotto terra la sepoltura di Santa Lucia, dove da principio fu posta; che ora il corpo suo non v'è, traslato già tempo, altrove. Il quattordici dicembre. Si corsero molti palii; cioè, di gente a piedi, di somari, muli, cavalli, cavalle, barbari, o, come in Siracusa dicevano, ginetti, con le solite circostanze di concorso di popolo, dame alle finestre e passeggio di cavalieri a cavallo ed in carrozza per quelle strade. Il quindici dicembre. Uscì per la città di giorno una mascherata di dodici cavalieri a cavallo, vestiti a coppia a coppia, in diverse fogge. Corsero nella piazza innanzi al vescovato al Saracino ed all'anello, facendo anche in fine caracolli; passeggiarono poi fin a notte, e parte della sera; ed al fine ridottisi così vestiti da maschere in palazzo, furono banchettati con lauta cena da monsignor vescovo insieme col senato ed altri cavalieri smascherati, che in tutto a tavola fummo venticinque. (it)
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so:description Viaggi di Pietro Della Valle (it)
so:description Pietro Della Valle (it)
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