so:text
|
Noi non abbiamo prove dirette della presenza di combattenti dell'Isis tra i ranghi azeri, ma sappiamo da nostre fonti confidenziali che ci sono soldati azeri nel Daesh. E poi, da parte di soldati azeri, sono state commesse delle brutalità simili in tutto e per tutto a quelle compiute dai mujaheddin in Siria e Iraq. In ogni caso, questa non è, e non sarà mai, una guerra di religione. Questa sarà sempre la guerra di un popolo che combatte per il riconoscimento della sua terra e dei suoi diritti. (it) |