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, per conoscere se e quale seguito abbiano avuto le circostanze emerse dall'ordinanza della Corte d'appello di Milano, che ha accolto l'istanza di ricusazione del consigliere Carlo Biotti, presidente della 1a Sezione penale del Tribunale di Milano.
Il riferimento in essa contenuto, sia alla promozione del consigliere, in corso di esame da parte del CSM , sia ad insistenti pressioni sul medesimo magistrato Biotti in connessione al processo a carico di Pio Baldelli, pendente davanti a detta Sezione del Tribunale di Milano, non può non turbare gravemente qualsiasi cittadino che sia pensoso dello Stato di Diritto e dell'effettiva indipendenza dei giudici.
Pur nel pieno rispetto dell'autonomia dell'organo supremo di auto governo della Magistratura, che, nella sua prossima relazione al Parlamento sull'andamento della giustizia, di certo non potrà ignorare tale episodio, clamorosamente emerso di fronte all'opinione pubblica, l'interrogante ritiene che non possa intanto escludersi l'opportunità di un responsabile chiarimento in Parlamento. (it) |