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La prima volta che ebbi la grande ventura di ascoltare Ernest Rutherford fu nell'autunno del 1911 quando, finiti i miei studi universitari a Copenaghen, stavo lavorando a Cambridge con J. J. Thomson, e Rutherford venne da Manchester per parlare al pranzo annuale dell'Istituto Cavendish. Benché in quell'occasione non abbia avuto alcun contatto personale con Rutherford, fui profondamente impressionato dal fascino e dalla forza della sua personalità, che gli permetteva di raggiungere quasi l'impossibile in tutti i lavori intrapresi. (it) |