Mention485045

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so:text La signorina Julie è un carattere moderno e non perché in ogni epoca non ci siano state, spregiatrici del maschio, ma solo perché il tipo è stato individuato adesso, si è rivelato e ha sollevato scalpore. Vittima di una superstizione , per cui la donna, questa forma distorta d'uomo, intermedia rispetto al maschio, signore della creazione e artefice della cultura, dovrebbe essergli uguale ovvero diventare simile a lui, ella inciampa in un'aspirazione assurda sulla quale cade. Assurda, dicevo, perché una forma distorta, subordinata alle leggi della procreazione, si riproduce sempre distorta e non può mai raggiungere chi le è superiore, secondo la seguente formula: A e B partono da uno stesso punto C; A con velocità, poniamo, 100 e B con velocità 60. Quando, chiediamo, B raggiungerà A? – Risposta: Mai! Né con l'ausilio della parità nell'istruzione, nel diritto di voto, né del disarmo o della temperanza, proprio come due rette parallele non possono mai intersecarsi. La è un tipo che si spiana la strada, che oggi si vende per il potere, le onorificenze, distinzioni e diplomi, come in passato per i soldi, ed è un sintomo di degenerazione. Non è un buon elemento perché non ha resistenza, anche se purtroppo si perpetua con la sua pochezza; pare, infatti, che i degenerati sovente la preferiscano a livello inconscio, permettendole di riprodursi, generando esseri incerti che penano a sopravvivere e fortunatamente infine periscono, ora incapaci di adeguarsi alla realtà ora a causa dell'ineluttabile affioramento degli istinti repressi ora per la disperazione di non poter raggiungere il maschio. Il tipo è tragico, offre il quadro di un atroce conflitto contro la natura, è tragico come retaggio romantico, ormai indebitamente carpito dal naturalismo che persegue soltanto la felicità, quella felicità che solo le razze sane e vigorose possono attingere. Ma la signorina Julie è anche un resto di antica aristocrazia guerriera che oggi viene soppiantata dalla nuova aristocrazia dei nervi e del cervello; una vittima delle disarmonie familiari create dalla «colpa» di una madre, una vittima dei traviamenti di un'epoca, delle contingenze, nonché della sua costituzione debole, ciò che nel suo complesso corrisponde all'arcaico concetto di Destino ovvero di Legge Universale. Certo il naturalista ha eliminato, insieme a Dio, la colpa, tuttavia le conseguenze di un atto, pena, prigione o paura della galera, non possono essere rimosse (it)
so:isPartOf https://it.wikiquote.org/wiki/August_Strindberg
so:description Prefazione (it)
so:description La signorina Julie (it)
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