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Arrivandovi da Gela, da Caltanissetta, da Palermo, Vittoria è come un paese di frontiera: ne ha l'animazione, la mescolanza, l'ambiguità, la contraddizione. Era l'argine contro cui si spegnevano, non senza qualche impennata, le ondate mafiose. E siamo in dubbio vi si spengano ancora, forse più di una breccia in questi ultimi anni si è aperta: ma l'impressione della frontiera ancora oggi, e ogni volta, insorge. O il pregiudizio: ché non soltanto sappiamo di star valicando il confine tra la Sicilia sedicente «sperta» e la Sicilia che da quella «sperta» è definita «babba» , ma anche il confine con l'antica contea di Modica, col circondario di Modica: nella Sicilia «babba», che comprende le province orientali di Ragusa, Siracusa, Catania e Messina, una provincia particolarmente «babba»: questa Ragusa in cui s'irraggiava l'antica Contea. (it) |