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Perciò guardali bene, i senza patria, tu, che sei fortunato, tu, che sai dove trovare la tua casa e la tua patria, tu, che tornando da un viaggio trovi pronta la tua stanza, preparato il tuo letto, e intorno a te i libri che ami e gli oggetti che ti sono familiari. Guardali bene, gli scacciati, tu, che sei fortunato, che sai di che cosa e per chi vivi, così ti rendi conto umilmente di quanto tu sia privilegiato per caso rispetto agli altri. Guardali bene, quelli che stanno lì pigiati al parapetto della nave, e accostati a loro, parla con loro, perché già questo è una consolazione, che tu ti avvicini a loro, e mentre tu gli parli nella loro lingua, bevono inconsciamente una sorsata della patria che hanno lasciato, e i loro occhi si fanno luminosi ed eloquenti. (it) |