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Sentivami scoppiare il cuore. In cotanta tenebria di animo una voce amica parevami susurrasse all'orecchio quelle parole, che io stesso aveva lette, e che di frequente ripetevami il santo amico dell'anima mia ora defunto: Se cerchi salvezza, propaga il Rosario. Son promesse di Maria.
Chi propaga il Rosario è salvo! Questo pensiero fu come un baleno che rompe il buio di una notte tempestosa. Satana, che mi teneva avvinto come sua preda, intravide la sua sconfitta e più mi costringeva nelle sue spire infernali. Era l'ultima lotta, disperata lotta.
Coll'audacia della disperazione sollevai la faccia e le mani al cielo, e rivolto alla Vergine celeste:
– Se è vero, gridai, che Tu hai promesso a S. Domenico, che chi propaga il Rosario si salva; io mi salverò, perché non uscirò da questa Terra, senza aver qui propagato il tuo Rosario. (it) |