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Il deputato e il senatore sta diventando sempre più, in tutti i paesi dov'è in esercizio il sistema parlamentare, un funzionario stipendiato. Bisognerà arrivare a inibirgli il cumulo coll'esercizio di ogni altra attività retribuita, professionale o impiegatizia, come si vieta oggi agli impiegati dello Stato, la cui attività dev'essere interamente dedicata alla loro funzione, dalla quale essi legittimamente ritraggono quanto basta per vivere.
Ma in questo modo è chiaro che la psicologia del parlamentare si «burocratizza»: essere eletti deputati vuol dire trovare un impiego: l'attivismo politico diventa una «carriera». Non esser rieletti vuol dire perdere il pane: le campagne elettorali diventano, per molti candidati, lotte contro la disoccupazione. (it) |