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Sorge la luna tonda | dal monte: un'altra luna entro l'immote | acque del lago appare. Io mi domando | qual sia la vera : cielo ed acque formano | un'aperta conchiglia rosazzurra | che due perle gemelle | offre ai miei occhi innamorati. Vento | non spira, ala non palpita, né vela | cammina, né dei salici piangenti | curvi alla riva un brivido han le foglie. | Solo parla, sommesso, un usignolo | nel cipresseto: con sì pura voce | ch'io mi penso esser morta, e questo il luogo | dove l'anima è giunta al suo perdono. (it) |