so:text
|
Qualche anno prima non concessi un gol a Petris, ala pordenonese della Fiorentina, un gol contro il Milan. La sfera sbattè sulla traversa e poi sulla linea bianca. Francamente non vidi nulla. Optai per il non gol. Il Milan vinse al Franchi e montò la contestazione. Lasciai lo stadio, scortato, dopo due ore. Presi il treno a Bologna per rincasare, ma mi fermai a Monselice: era l'ora in cui la Rai trasmetteva un tempo della partita principale. Ero curioso di sapere se avevo visto giusto o no. Il telecronista Nando Martellini disse che i miei occhi non videro ciò che invece era stato chiaro per i 40 mila spettatori del Franchi. In quel bar ricevetti più improperi che allo stadio, ma fortunatamente nessuno mi riconobbe. Il giorno seguente, però, una moviola mi diede ragione: la palla non era entrata. Martellini, dalle colonne del Radiocorriere, mi definì "l'arbitro dall'occhio fotoelettrico". La soddisfazione mi costò una damigiana di merlot al bar sotto casa. (it) |