so:text
|
Sono annotazioni durante un viaggio attraverso mari sconvolti dal Maelström e sotto la minaccia dei mostri che emergono dalle onde. Vediamo il timoniere che osserva i suoi strumenti mentre si arroventano lentamente. Lo vediamo pensoso del corso e della. Egli esamina tutte le rotte possibili, le rotte estreme, sulle quali poi naufragherà la ragione pratica. Il primo momento, quello in cui ci si rende spiritualmente conto della catastrofe, è più terribile degli orrori concreti a cui si va incontro in quel mondo di fiamme. È l'avventura che tentano soltanto gli spiriti più ardimentosi, quelli di grandissima portata, proporzionati alla misura, se non al peso del carico. Restare schiacciati da questo peso, è stato il destino di Nietzsche, che oggi è di buon gusto prendere a sassate. Dopo il terremoto, ci si rivolta contro i sismografi. Però non si può far espiare ai barometri la colpa dei tifoni senza passar per gente rozza e primitiva. (it) |