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Il sangue, da Sharpeville a Soweto, è stato sparso molte volte in Sudafrica e ora il ritmo della violenza si è fatto più intenso. Ancora una volta ci troviamo di fronte alla contraddizione radicale del Sudafrica: quella tra capitalismo e apartheid. L'economia sudafricana è un'economia capitalistica a tutti i livelli: le miniere, le industrie, le tecnologie, l'agricoltura. I negri sono stati considerati dal punto di vista dell'ideologia religiosa dell'apartheid come comunità diversa e quindi con una propria cultura. In realtà qui più che in ogni altra parte dell'Africa, gli africani sono stati strappati dalla loro cultura e aggregati secondo le regole che convenivano all'economia capitalistica. La crisi del modo di produzione che investe l'economia mondiale nel suo insieme inizia a farsi sentire anche in Sudafrica. Il paese non è ora in grado di iniziare lo sforzo necessario per mantenere le "township" negre a un livello comparabile a quello delle altre comunità, e forse nemmeno a conservare ad esse il medesimo livello di cui oggi dispongono. (it) |