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La Massoneria ha una serie di scopi per così dire permanenti: contribuire attraverso i suoi riti e simboli a dare gli strumenti affinché ogni iniziato possa interrogarsi dinanzi alle grandi questioni ontologiche del vivere, favorendo un percorso interminabile di risveglio critico e di permanente dubbio interiore. Le risposte non vengono dalla Massoneria; se fosse così saremmo una chiesa, ma questo non è il nostro compito, diciamo che alcune risposte, a volte molte, possono venire, per chi conosce l'arte, attraverso l'esperienza massonica, se si accetta veramente di intraprendere un cammino di ricerca interiore. Esistono poi compiti storici, che si evolvono nel tempo o che comunque devono riposizionarsi a seconda delle epoche; siamo in una fase storica di grande angoscia, di spaesamento, dove i fenomeni della globalizzazione e della multiculturalità provocano contraddizioni e controversie molto difficili. La Massoneria, come palestra di uomini liberi, rivendica il suo ruolo di motore critico, di spazio dialogante e non conformista, capace di unire piuttosto che di dividere, da questo punto di vista, l'esistenza di uno spazio laico e critico, diviene fondamentale nelle costruzione del cittadino, come soggetto realmente attore del mondo che cambia, disposto ad ascoltare ed a comprendere le istanze e le differenza proposte dagli altri. La Libera Muratoria dovrebbe così proporsi, e di fatto così cerchiamo di fare, come una realtà portatrice di valori costruttivi, mossa da una tolleranza attiva, volta a costruire una società più giusta, insomma, un luogo di paideia interiore ed esteriore, per il cittadino e l'uomo di buona volontà. (it) |