so:text
|
Larry: Ci sono persone a questo mondo, Bob, che hanno un'aria molto solenne mentre fanno quello che devono fare. E lo sai perché?
Bob: Perché?
Larry: Perché non sanno quello che fanno. Perché se sai quello che fai, non devi avere l'aria di saperlo, ti viene naturale, mi segui?
Bob: Certo.
Larry: Ok, allora, tu sai come ti accorgi della differenza?
Bob: No.
Larry: Dunque Bob, tu te ne accorgi perché una vocetta sbucata dal profondo della tua mente ti dice questo tizio seduto davanti a me o questa tizia sta mentendo spudoratamente e mi racconta delle balle. Ora, ricevuta questa informazione, che cosa fai?
Bob: Ehm, no, non lo so.
Larry: Senti che farei io allora. Gli direi: «Bello, ne ho sentite di fesserie in vita mia perché, lo sa Dio, siamo piazzisti e noi ne passiamo di cotte e di crude per sfangarla... ma tu vinci alla grande. Non credo che tu abbia la più vaga idea di quello che stai dicendo. Sicuramente i tuoi figli ti ammirano come noi tutti vorremmo essere ammirati e forse tua moglie non è consapevole, ma io lo sono e la mia consapevolezza mi costringe a richiamarti alla realtà del fatto che sei un testa di cazzo bugiardo come al mondo non ce n'è.» Poi mi siederei e finirei la zuppa. Bob, non puoi parlare a un uomo in quel modo e sperare di conservare il cliente. E se succede, se dici una cosa del genere a un uomo e lui mette giù la sua forchetta e ti dice: «Bob... hai assolutamente ragione. Ho fatto finta di sapere di cosa stavo parlando fin dal momento in cui mi sono seduto e mi dispiace. Non per te perché in fondo non ti devo niente, ma per me stesso, perché vorrei essere il migliore essere umano possibile. E voglio essere onesto sopra ogni altra cosa.» Allora ti scordi del cliente, ti scordi di ogni altra cosa. Ti radi la testa, ti metti un saio color zafferano e vendi foto di quel tizio all'aeroporto, perché lui non ha nessuna paura, ne ha appena dato prova. Si merita di essere venerato.
Bob: Wow!
Larry: «Wow» è esatto. «Wow» riassume abbastanza bene. (it) |