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Lo xisto era una veste con frangie, che ordinariamente portavasi dalle vecchie, siccome Menandro ci avverte nella sua Rapizomèna. Chiamavasi col nome di simetria una lunga tonaca, che discendeva sino ai talloni con un orlo di porpora. La podera consisteva in una doviziosa tonaca di lino, della quale usavano le Ateniesi e le Jonie. Le pentectene erno piccole tuniche, adorne di porpora nell'estremità, ed intrecciate da cinque raggi. Esichio aggiugne che le pentectene, erano tutt'intorno intagliate a denti di sega. Dicevasi catasticto ed anche zoota o zodiato una tunica ricamata ad animali od a fiori intrecciati cogli animali. Lo schisto era una tunica fessa od aperta, che alle spalle attaccavasi con fermagli. Finalmente catonaca, secondo Suida, divevasi una tunica, che discendeva sino alle ginocchia, e nella parte inferiore avea una pelle tutt'intorno cucita. Quest'abito era proprio delle schiave. (it) |