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Io so bene non poter essere chi contraddica alle mie parole, se affermo essere questa città gloriosissima per ciò che è antichissima, e che avanzando ogni età di cui si hanno memorie scritte, è sì per la lunghezza della sua vita degnissima d'ammirazione, sì per la remota sua origine in tanta lontananza di secoli veneranda. Perciocché, chi ben considera, è questo argomento di grandissima felicità, che per mezzo il corso di tanti secoli manomessa da' barbari, travagliata da esterne guerre, lacerata nelle più vitali sue parti per le discordie de' cittadini, possa una città non che stare, avanzarsi, e per infiniti pericoli crescere e prosperare. (it) |