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Tuttavia la vera sagra è di notte. Di notte la vallata si incendia: una luminaria sospesa, galleggiante sulla tenebra.
Collane di perle gialline che sono le strade; formicolii di lumi isolati, bracieri semispenti; luci mobili, di tram, che scoppiano a tratti in grandi lampi violetti. Sotto i Morti, s'accende anche la costellazione funebre di Staglieno. È un cielo rispecchiato nel buio d'una vasca, un firmamento capovolto.
Dalla ringhiera mi spenzolo a figgere gli occhi in basso dove accampano le masse cubiche delle case, stilettate dai fanali verdognoli.
E a volte m'avviene per la commozione di giungere insieme le mani, quasi a render grazia d'esser nato. (it) |