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Giordano Bruno forse lottava con se stesso, aveva in qualche modo paura delle sue smisurate intuizioni e degli infiniti orizzonti che intravedeva e che tentava di descrivere senza riuscire a farsi intendere; aveva forse paura di questo infinito universo che liberava sì l'uomo dalla paura di Dio ma lo proiettava in una immensità che metteva le vertigini; lo terrorizzava non l'essere messo a morte ma il fatto che l'uomo che egli poneva così in alto, quasi al posto di Dio, fosse ancora e sempre capace di uccidere un altro uomo a causa delle proprie idee; lo disperava non tanto la sconfitta in sé, quanto l'incapacità sua di incidere su una Chiesa che egli avrebbe voluto riformare ma che infine risultava irreformabile. (it) |