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La France! Per la Francia sono andato a combattere fino in Indocina, dopo essermi arruolato qui in Africa. Sì, in Indocina. Ho combattuto i nazisti, nelle forze della Francia Libera. Ho dato la mia gioventù, alla Francia. L'ho fatto nonostante i francesi avessero ucciso mio padre sotto i miei occhi, davanti alla prefettura di Mbaïki. Avevo 6 anni. Mio padre era un capo, contrario all'occupazione coloniale. Mia madre si suicidò poco dopo per la disperazione. Eppure per ventidue anni ho combattuto per i francesi. Mi hanno decorato: una croce di guerra, due croci della Resistenza, la Legione d'Onore, una pensione da ufficiale. Quando volevano i diamanti, i politici di Parigi mi facevano capire che mi avrebbero assegnato una seconda croce di guerra. E non li ho dati solo a Giscard, i diamanti. Li ho dati a molta gente, in Francia e all'estero. Non faccio nomi solo perché... perché non voglio nuovi nemici. Ma ora sono così antifrancese, che se le avessi ancora, quelle decorazioni, le butterei nella spazzatura di fronte alle telecamere. (it) |