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Nasser ha un eloquio duro e incisivo, è sempre dinamico, impulsivo, dominatore. Touré battibecca con la folla, la conquista con il suo buonumore, con il suo sorriso perenne, con la sua sottile noncuranza. Nkrumah è patetico, raccolto, con uno stile da predicatore che gli è rimasto addosso dai tempi dei suoi sermoni nelle chiese dei neri d'America. E la folla, inebriata dalle parole dei capi, nel suo entusiasmo si avventa sull'automobile di Gamal, solleva l'automobile di Sékou, si spezza le costole per toccare l'automobile di Kwame. (it) |