so:text
|
Trovandosi continuamente di fronte a situazioni spiacevoli l'uomo impara per forza di cose a vivere. Penso che la mia maturazione non sia, o non sia del tutto, da attribuire alla profonda moralità o saggezza dei miei genitori, ma a questo loro continuo far fronte alle avversità. Penso di aver non tanto appreso, quanto visto molto da loro. Il solito destino ingiusto: quando uno è abbastanza maturo da dialogare con loro, loro non ci sono già più. Mio padre morì quando avevo sedici anni e, in definitiva, non ho fatto in tempo a fargli nessuna domanda veramente importante. Più che sapere quello che pensava ne ho una vaga intuizione. (it) |