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Non c'è crimine del quale Francisco Macias non si sarebbe macchiato. Avrebbe personalmente partecipato al massacro di tutti i suoi oppositori o concorrenti; avrebbe tentato di uccidere una delle sue tre mogli «ufficiali e legittime»; avrebbe introdotto il bastone come strumento di morte, affermando che «la Guinea equatoriale è troppo povera per sciupare le munizioni, che costano care»; avrebbe fatto annegare, seppellire nel cemento, scuoiare vivi e tagliare a pezzi «gli eventuali contestatori»; dopo aver rinnegato il cattolicesimo e tentato di imporre la formula: «in nome del presidente Macias, del Figlio e dello Spirito Santo», avrebbe seviziato ed espulso decine di sacerdoti ; infine, colmo dei colmi, sarebbe tornato al paganesimo e ai sacrifici umani. (it) |