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In Italia c'è sempre stata l'identificazione fra liberale e proprietà, ricchezza, mancanza di regole. C'è stata una destra che ha identificato la crescita liberale del Paese nel rifiuto delle regole. La destra da noi è anarchica, western, si coagula attorno all'interesse personale, da realizzare al di fuori della legge, con l'evasione fiscale, con l'edilizia abusiva, con l'amnistia, con i privilegi, con le corporazioni e attorno all'ideale negativo di contrapporsi a chiunque venga a proporre qualcosa di nuovo, il socialismo, il comunismo. Berlusconi, che è un grande mago, ha interpretato alla perfezione questo desiderio della destra italiana di essere proprietaria e unificata attorno all'anticomunismo. (it) |