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Nietzsche era un puro, e talvolta il puro folle; ma il mondo contro il quale egli anima la turgida protesta di Zaratustra è proprio fatto, in ogni classe sociale, di esseri come Zaratustra e la sua matta bestialità. Il superuomo non è un personaggio da venire, è una miserabile presenza che tutti gli uomini scoprono nella parte più abbietta di se stessi. Compito della vera civiltà è liberarsi da questo atroce «stato di natura» rappresentato dal perenne Zaratustra. E il Nietzsche migliore è quello appunto che s'indigna contro la viltà del mondo, e non sa di avvalersi delle negate categorie cristiane. (it) |