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Count Basie è, per tutti i cultori del jazz, l'uomo che venne al Nord da Kansas City a portare un po' di fuoco nel mondo delle orchestre swing nella seconda metà degli anni Trenta. In realtà quel viaggio verso il settentrione di cui parlano tutte le storie del jazz fu un ritorno, perché William Basie, soprannominato in seguito, da un fantasioso presentatore radiofonico, Count, il Conte, al Nord era nato e lì aveva mosso i primi passi come musicista. Aveva infatti visto la luce a Red Bank, nel New Jersey, il 21 agosto 1904, e si era presto trasferito nella vicina New York per intraprendervi la carriera del musicista: sapeva suonare il piano, che aveva cominciato a studiare sotto la guida della madre e poi di un insegnante locale. Il suo vero maestro tuttavia fu il coetaneo Fats Waller che, intorno al 1921, suonava l'organo per accompagnare i film muti in proiezione al Lincoln Theatre di Harlem: Basie lo andava a trovare tutti i giorni, si sedeva accanto a lui e lo stava ad ascoltare e a guardare per ore, incantato. (it) |