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Lungo la Senna, al Quai Voltaire, in una casa dall'aspetto gentilizio, abita Henri de Montherlant. Quando un cameriere mi introduce in una stanza bassa, ho l'impressione di trovarmi in un museo provinciale. Lungo le pareti sono allineati torsi di marmo. Hanno la patina antica. Noto che sono per la maggior parte busti di uomini. In qualcuno certi particolari anatomici sono così evidenti da fare arrossire un collegiale. Mi aspetto, a tale visita, un efebo, una figura esile, i capelli lunghi, lo sguardo leggermente allucinato. Vedo invece venirmi incontro un uomo corpulento, con aspetto di funzionario ai limiti della pensione. Il risveglio mi rimette i piedi in terra. E così non dimentico che sono dinanzi a Henri de Montherlant, il più sdegnoso degli autori francesi. (it) |