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Ormai tanti appassionati lettori di Leo Ortolani sanno come fa. Lui prende un mito contemporaneo e, dopo averlo abbracciato , lo scardina, lo frantuma, lo riduce a brandelli. Con rispetto, s'intende. Così, soprattutto sui supereroi statunitensi, costruisce una parodia a fumetti in cui ogni quattro o cinque vignette si ride. Ma si ride davvero. E guai a cercare di prevedere la sua tecnica. Leo ti spiazza sempre e, quando credi di averlo sgamato, lui fa la finta, ti spiazza e segna ancora. (it) |