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Alfine è venuto l'amore, tale che tenerlo nascosto più nuocerebbe alla mia fama che averlo rivelato ad alcuno. Scongiurata dalle mie muse Citerea a me l'ha condotto e l'ha posto fra le mie braccia. Venere ha mantenuto la promessa: racconti i miei diletti quello di cui si dirà che non ne ha avuti di suoi. Nulla io vorrei confidare a tavolette sigillate, perché nessuno le legga prima che lo sappia il mio amato. Ma aver peccato mi piace; atteggiare il volto per aver buona fama mi ripugna: si dirà che con uno degno di me io, degna di lui, sono stata. (it) |