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Gli uomini sono continuamente in competizione per l'onore e per la dignità, cosa che non accade tra queste creature; per conseguenza tra gli uomini sorge, su quel fondamento, l'invidia e l'odio, e, infine, la guerra; tra queste, invece, non è così.
Tra queste creature, il bene comune non differisce dal privato, ed essendo esse, per natura, inclini al loro bene privato, procurano con ciò il beneficio comune. Ma l'uomo, la cui gioia consiste nel paragonarsi con gli altri uomini, non può gustare se non ciò che è eminente.
Infine, l'accordo tra queste creature è naturale, mentre quello tra gli uomini è solo per patto ed è artificiale. (it) |