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Nei passati cinque anni ero seduta nei banchi dell'opposizione poco sotto il quadro che raffigura Gianfrancesco Bellezia, grande sindaco di Torino dell'inizio del XVII secolo. Durante la pestilenza del 1630, a soli 28 anni, sentì su di sé la responsabilità di una città e rimase a Torino, a rischio della propria stessa vita, per coordinare quel poco di struttura sanitaria che in quell'epoca esisteva e soprattutto dimostrare che le Istituzioni sono più grandi della nostra natura umana. A quel modello di servizio cercherò di ispirare il mio mandato, garantendovi fin d'ora che ogni mia energia sarà spesa per Torino. (it) |