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Ma la piaga ancora più acerba in Sicilia è la mancanza della pubblica sicurezza. Non parlo delle pubbliche vie e del brigantaggio, perché il vero brigantaggio non esiste e la circolazione pel paese, per quanto lo stato delle pubbliche vie il consente, è libera: ma l'assassinio o il tentativo di quello è comune e direi quasi cosa di tutti i dì, e meglio anco nelle grandi che nelle piccole città. L'assassinio è quasi ognora o personale vendetta, la quale importa un eguale ritorno di vendetta per la parte offesa, o tale che di assassinio in assassinio si funestano le città e le contrade, ed in Palermo si registravano nel diario ufficiale 29 attentati in 27 giorni nel mese di luglio, né la giustizia riparava a ciò, imperrocché il terrore della vendetta è tale che non si trovano testimoni per deporre, sindaci o questori di pubblica sicurezza per decretare gli arresti, e, quando pure questi abbiano luogo per l'azione di benemeriti carabinieri reali, non giudici per procedere e condannare. Non si stimi esagerazione quanto io espongo, e se meno acuti se ne sentono i lamenti di quelle popolazioni. gli è che esse stesse preferiscono la personale vendetta all'azione della legge. (it) |