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D'inverno sta posato, in apparenza pacifico, fra i passeri, godendo con essi il tiepore del sole, indi ad un tratto, scelta la preda, le si precipita addosso con movimenti che ricordano l'astore, la afferra ai fianchi e la uccide a colpi di becco e coll'ugne, indi col rostro o coi piedi la trasporta in luogo sicuro, e se la fame non lo spinge a tosto divorarla, la infilza su uno spino od anche sull'estremità di un acuto bastoncino. Compita questa operazione a poco a poco la va scarnando e divorando, strappando dal corpo ucciso alcuni brandelli che inghiotte successivamente. (it) |