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È iconoclasta, coraggioso, fanatico, umile, intransigente, generoso, oscurantista. Può essere indulgente e spietato. Non come una monarca giusto o bizzoso. Ad ispirarlo sono spesso i sogni che gli fanno da ponte con l'aldilà. Non ha carisma ed è un cattivo predicatore, non è neppure un bravo teologo, un acuto interprete del Corano, ma è stato a lungo un capo ascoltato e una guida religiosa rispettata e temuta. Ha rischiato la vita per salvare due adolescenti rapite e violentate; e un'altra volta ha strappato un ragazzo dalle mani di due uomini che se lo contendevano per sodomizzarlo; ma non si contano le stragi compiute dai Taliban ai suoi ordini; ed è lui che ha fatto distruggere i Buddha giganti di Bamiyan. Non è certo un opportunista. Lui è a Kandahar, in mezzo ai suoi uomini, mentre Osama Bin Laden è nascosto in chissà quale caverna millenaria, nel cuore delle montagne afgane. . Se avesse preso le distanze da Osama, se l'avesse abbandonato a se stesso o avesse contribuito alla sua cattura, adesso Omar sarebbe ricoperto di onori e di dollari. (it) |