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Sì, mi rendo conto: della "prevalenza dello chef", del rispetto per lo "stellato" e del meccanismo inesorabile che sottende alla fortuna della trasmissione televisiva MasterChef. La volta in cui l'ho guardata, sospinto da segnalazioni multiple e variegate, mi sono chiesto: «Perché?». Non: perché ha successo? Quello è semplicissimo: è il primo reality in cui a) devi saper fare qualcosa e non solo esistere di fronte a telecamere; b) devi saper fare qualcosa di utile e ripetibile come cucinare. Chi guarda MasterChef coniuga due verbi decisivi nella comunicazione e nello spettacolo: impara e si diverte. (it) |