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Plutarco nel suo panegirico degli Ateniesi, ove cercando se questi siano stati più famosi in pace o in guerra, pare non miri se non a farli risplendere sopra gli altri Greci, ad Apollodoro dà il vanto de aver trovato il miglior modo di mescere i colori e di temperarli sì, che migliore effetto producessero ne' chiari e negli scuri. Si attribuisce anche ad esso la presunzione di avere scritto sotto ad una sua pittura: sarà chi mi riprenda, ma non chi mi raggiunga. Esichio riferisce lo stesso, e aggiunge che soleva coprirsi il capo all'usanza del Re de' Medi, quasi indicando il principato che egli teneva nell'arte. Ma Zeusi sopraggiunse a guarirlo di questa sua pazzia. (it) |