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Si pensa sempre che il virtuosismo sia qualcosa di "negativo". "Virtuoso" deriva da "virtù": si ha, quindi, una virtù e questa virtù, la porti ai grandi cantabili espressivi. Occorre considerare che Paganini è vissuto nella grande epoca del melodramma italiano. Paganini, strumentista spettacolare, meraviglioso, ha messo al servizio della musica la sua tecnica, il suo, appunto, virtuosismo. Se si ha una tecnica notevole, si riesce meglio ad "essere virtuosi" rispetto alla situazione in cui non la si abbia, la tecnica. Quindi, bisogna possederla e "dimenticarla" al momento opportuno. Paganini ha "trasportato" sul violino tutte le sue esperienze del melodramma, esperienze derivategli anche dalle sue grandi amicizie, da Rossini a Donizetti... Tant'è vero che Rossini diceva sempre che "meno male che Paganini è occupato con il violino perché se cominciasse a scrivere delle opere sarebbe un po' difficile per noi!. (it) |