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Duemilacinquecento anni fa in Grecia era già famoso il poema dell'Iliade. Alcuni dicono che la compose Omero, il poeta cieco dalla barba a riccioli che andava di paese in paese cantando i suoi versi al ritmo della lira, come facevano gli aedi di allora. Altri dicono che non ci fu nessun Omero, ma che il poema lo composero diversi cantori. Ma non sembra il lavoro di molti un poema dove non cambia il modo parlare, né quello di pensare, né quello di fare i versi, e dove dall'inizio alla fine si vede tanto chiaramente il carattere di ogni personaggio, che si può dire chi è per quello che dice o fa, senza bisogno di vedere il suo nome. Né è facile che uno stesso popolo abbia molti poeti che compongano i versi con tanto sentimento e musica come quelli dell'Iliade, senza parole che manchino o eccedano; né che tutti i diversi cantori abbiano il giudizio e la grandezza dei canti di Omero, dove sembra un padre quello che parla. (it) |