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Un uomo sensibile, dal momento in cui il suo cuore è emozionato, non trova più in sé tracce d'abitudine per guidare le sue azioni; e come potrebbe seguire un cammino di cui non ha più la traccia? Egli sente il peso immenso che si attacca ad ogni parola che egli dice all'oggetto amato, gli sembra che una parola deciderà della sua sorte. Come potrà non cercare di dire bene? O almeno come non avere la sensazione di dir bene? Da quel momento non c'è più candore, questa qualità di un'anima che con fa alcun ritorno su di sé. Si è quel che si può, ma si sente quello che si è. (it) |