so:text
|
Indubbiamente Benn riesce a scrutare nel fondo dell'anima moderna – ad onta o forse proprio in virtù del suo radicale antistoricismo – allorché scrive che essa integra le ambivalenze oscillando in una tragica pendolarità: dalla stanchezza al salto acrobatico, dalla libidine del pensiero puro a quella del sangue e dell'istinto. Ma è proprio questa oscillazione di gioco e sofferenza a rivelare una saturazione della cultura borghese giunta a quella «mostruosa, struggente rigidezza della pupilla in cui si rispecchia il nulla. (it) |