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La seconda prima de La moda proibita all’Ara Pacis nel 2019 ricade su Plays cioè su me e il millenial Francesco che per il film ha fatto tanto e bene nel più napoletano e generoso dei modi. Resiliente felice e miracolistico io ho strapagato il cast tecnico senza mai pensare ai nostri due onorari, forse in linea con quello che negli anni Settanta, Giorgio Armani disse ad Adriana Mulassano: Adriana, sono avvilito perché ho capito che Capucci lavora per l’eternità non per la bottega. Quando Francesco oggi reclama: Ottavio, sono avvilito perché ho avuto troppo Capucci, non mi dispiacerebbe un po’ di Armani, mi ricorda quando chiesi al mio analista: Prof. Trevi, ho preso troppo Jung. Mi dia un po’ di Freud!. Che altro posso dare a Francesco oltre a tutto quello che gli ho già dato? Giusto la profezia dello sciamano che ho scovato a Nuoro: Stai tranquillo, i soldi grossi verranno. E saranno tanti. Questo lavoro avrà sempre più successo col passare del tempo. Un bel tempo: a metà strada tra la bottega e l’eternità. (it) |