so:text
|
Verso la line del millesettecento, una brillante ballerina apparve, e per ventisei anni di fila appassionò la corte e la città. «È un'ombra che percorre i boschetti dell’Eliseo – scriveva un autore contemporaneo; – è una musa graziosa che attira a sé i mortali.» Non paga d'incatenare gli spettatori con la dolcezza della sua danza, con la grazia voluttuosa dei suoi movimenti, con la squisita cadenza dei suoi passi, la Guimard abbagliò i suoi contemporanei col fasto, col lusso inaudito delle sue feste che rivaleggiarono spesso con quelle della corte: e fece stupir la gente con le sue prodigalità. (it) |