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Conosciamo l'insegnamento classico sui «trascendentali», il vero, il buono, il bello. Tutti questi attributi non sono esteriori a Dio. Essi sono Dio stesso. Egli è la Verità e il Bene, Egli è Amore, ed è Bellezza. Verità e Bontà, Amore e Bellezza sono, come dicono gli scolastici, convertibili e coincidono con l'Essere stesso di Dio. Cristo può dire di se stesso ciò che Dio solo può dire: «Io sono». L'Essere, il Vero, il Bene, sono, secondo il termine scolastico, convertibili. Se Cristo è la Verità e la Bontà, egli è anche quello che costituisce il loro splendore, la Bellezza: Splendor Veritatis, Splendor Boni. «Tu sei il più bello degli uomini». Queste parole del salmo reale, lette come annuncio del Cristo, non vogliono dire che Gesù sia, secondo criteri stabiliti da un'estetica mondana, il più perfetto modello di bellezza. «Sei la fonte di ogni bellezza umana». In Te ci è rivelato che cosa è la bellezza, e da Te riceviamo lo sguardo per vederla, i criteri per discernerla e la forza per imitarla e trasmetterla. (it) |