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Ezzelino sembrava un nuovo Attila flagello di Dio; i frati dai pergami predicavano ch'egli era figlio del diavolo; il popolo ripeteva quella voce pieno di spavento: il tiranno pesava sulle oppresse città ingrossandosi sempre a guisa d'un nuvolone che si distenda per l'aere e con la procella in seno minacci lo sterminio al sottoposto paese. Nei brevi intervalli di posa viveva solingo, sdegnava ogni diletto, spregiava le donnesche, immischiavasi nelle faccende d'ogni cittadino, ficcava lo sguardo inquisitore ne' più arcani segreti delle famiglie; niuno de' sudditi poteva muovere passo senza averne ottenuto l'assenso. (it) |