so:text
|
Mio padre non era un tiranno, nel senso che non credeva nel dispotismo, e voleva portare l'Iran verso la democrazia. Non penso che fosse isolato dalla gente, o che non conoscesse la realtà del suo paese. Certo, ha commesso degli errori, il più grave è stato quello di svolgere un ruolo politicamente attivo, che istituzionalmente non gli spettava. Quanto alla Savak, è indubbio che vi furono casi di violenza, ma la violenza non fu mai una politica di Stato. I prigionieri politici? La maggioranza erano il tipo di gente che ha poi preso in ostaggio gli americani all'ambasciata di Teheran, che ha fatto saltare la caserma dei marines in Libano, o dirottato il jet della Twa. (it) |