so:text
|
Guadagnavo 800 mila lire al mese come lavorante nella tappezzeria di Giampiero Riciutelli e altrettanti me ne dava il presidente dell’Amerina. Ero contento così. Mi sentivo appagato. Finché nell'ultimo campionato di Prima Categoria, nel 95-96, segnai un sacco di gol, 23 o 24 non ricordo bene, e mi proposero di passare nel Cnd, a Pontevecchio, alle porte di Perugia. Si imponeva una scelta: lavorare solo al mattino per andare ad allenarmi al pomeriggio. Ne parlai col proprietario della tappezzeria e lui mi disse: "Prova, se te la senti". Crescevo di categoria ma ci rimettevo economicamente, 100 mila lire al mese in meno come calciatore e gli spostamenti in auto a mie spese. Ma ero contento perché anche quella poteva essere l'occasione giusta. Realizzai 13 reti in 22 partite: esperimento riuscito. (it) |